Una struttura urbana dotata di un assetto viario, caratterizzato da un asse principale da cui accedere a vicoli secondari, un’area termale, marmi policromi per alcune delle vasche e resti di mosaici sui piani pavimentali: sono alcuni dei ritrovamenti dell’ultima campagna di scavi a Canne della Battaglia, luogo in cui, nel 216 avanti Cristo, si scontrarono romani e cartaginesi che, guidati da Annibale, sconfissero l’esercito di Gaio Terenzio Varrone.
L'epoca studiata con l’ultima campagna di scavi, però, è differente: è quella imperiale e va dal 27 avanti Cristo alla fine dell’impero romano d’occidente, il 476 dopo Cristo.
Per due settimane 40 persone, studiosi, appassionati e ricercatori, hanno partecipato agli scavi organizzati dall’Archeoclub di Barletta, d’intesa con il Comune, la soprintendenza per i beni archeologici della Puglia e la direzione dell’antiquarium di Canne della Battaglia.