Due comacchiesi, di 60 e 64 anni, sono stati denunciati dalla Guardia di finanza in quanto sorpresi a trasportare sull'auto reperti archeologici risalenti al III e IV secolo a.C. Le Fiamme gialle sospettavano da tempo che i due detenessero materiale di epoca etrusca, materiale frutto di scavi abusivi in corso nell'area archeologica di Spina. Nei giorni scorsi, i finanzieri che li stavano controllando, li hanno fermati e nel bagagliaio dell'auto hanno trovato 11 reperti di origine greca ed etrusca. Tra questi preziose ciotole, una oinochoe a becco tronco, un aryballos, un lekythos ariballica e tre piattelli su piedi.
Ma accanto alle ceramiche provenienti dalla necropoli di Spina, secondo una prima perizia realizzata dagli esperti del museo archeologico nazionale di Ferrara, ve ne erano altre di origine greca che molto probabilmente non provengono da scavi locali.