Scoperti e sequestrati dalla Guardia di Finanza di Piazza Armerina reperti archeologici di rilevante interesse storico e archeologico.

In seguito alla costante attività di intelligence operata dai militari del Nucleo Mobile della Tenenza di Piazza Armerina, secondo specifiche direttive disposte dal Comandante Provinciale di Enna, volte ad arginare il sempre presente fenomeno del traffico illecito di materiale archeologico, è stato stroncato lo smercio di 47 reperti di interesse storico di varia tipologia e datazione.

Il possessore dei reperti, già noto ai militari, è stato intercettato e bloccato mentre percorreva, a bordo della propria autovettura, la SS. 117bis, nei pressi dello svincolo di Contrada Camemi in agro di Piazza Armerina.

In seguito all’ispezione dell’autovettura e alla successiva perquisizione dell’abitazione nella disponibilità del predetto è stato rinvenuto e sequestrato il materiale archeologico in parola.

Tra i manufatti posti in sequestro spiccano 31 monete (1 d’oro di età bizantina, 8 d’argento di età greca, medioevale e romana e 22 di bronzo di età greco-romana), vaghi di collana in pasta vitrea e osso di età antica e un conio in pietra per monete.

Le perizie effettuate dai funzionari della Soprintendenza Archeologica della Provincia di Enna hanno confermato il rilevante interesse storico ed archeologico dei reperti, riconducendo il reperimento degli stessi tra quelli più rilevanti degli ultimi anni sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo.

Il responsabile è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di illecito impossessamento di beni archeologici, omessa denunzia di rinvenimento e ricettazione.