Custodiva in casa 14 reperti archeologici risalenti all’epoca antecedente la nascita di Cristo e per questo è stato denunciato. Nella tarda mattinata di mercoledì, a seguito di una telefonata giunta sul 112 che segnalava la presenza di armi illegalmente detenute presso l'abitazione di un 60enne di Canosa di Puglia, i Carabinieri della locale Stazione procedevano ad effettuare una immediata perquisizione, durante la quale venivano effettivamente rinvenuti una carabina "Flobert" cal. 9 ed un fucile doppietta "Zoli" cal. 12. Le armi, benchè denunciate, erano però detenute illecitamente in quanto il proprietario, dopo essersi trasferito di casa, non aveva effettuato il previsto cambio del luogo di detenzione e pertanto venivano poste sotto sequestro. Durante il controllo venivano inoltre rinvenuti 14 reperti archeologici di vario tipo, risalenti al III/IV sec. a.C., consistenti in coppette, brocche, piatti e pesi, per un valore complessivo di oltre 10mila euro. I militari chiedevano così l'intervento dei colleghi del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari che, giunti sul posto, procedevano per la materia di loro competenza. M.F., incensurato, dovrà quindi rispondere anche di ricettazione di reperti archeologici, oltre che omessa denuncia di armi regolarmente detenute.