I Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina unitamente ai colleghi del Nucleo CC Tutela Patrimonio Culturale di Palermo hanno recuperato la “ Testa - Ritratto di Dama di età Flavia”, trafugata dai depositi della Soprintendenza di Enna e proveniente dal sottosuolo della famosa Villa dei Mosaici.
L’importante scultura fu rinvenuta nella stanza n. 50 a mezzo metro di profondità al di sotto del mosaico con la scena di vendemmia nel settore lacunoso, verosimilmente collocata in origine in un edificio più antico e preesistente alla Villa del Casale.
La notizia della scomparsa della scultura risale al 2006, quando una laureanda chiese di visionare l’opera custodita presso un deposito di Piazza Armerina, rendendo palese l’ammanco e dando inizio alle indagini che hanno visto impegnati i Carabinieri per oltre un anno.
Assieme alla testa muliebre risultò mancante anche un secondo ritratto virile, per il quale i militari dell’Arma proseguono le indagini per il recupero.
Al recupero dell’importante opera d’arte si è giunti al termine di indagini e perquisizioni condotte dai Carabinieri di Piazza Armerina, coordinati dal Capitano Michele cannizzaro, in vari centri della Sicilia nei confronti di personaggi sospettati di custodire o detenere opere d’arte di provenienza illecita.
Ad agevolare il recupero ha contribuito anche l’inserimento, presso la Banca Dati delle opere illecitamente sottratte, gestita dal citato Reparto speciale dei Carabinieri, del file attinente il furto con le fotografie delle statue, che ne ha, di fatto, diminuito grandemente il valore commerciale sul mercato clandestino, traformandola in merce “scottante”.
I Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà una persona, G.S. di anni 50, trovato in possesso del reperto archeologico e stanno attivamente lavorando per il recupero della seconda statua mancante.