Da un ritrovamento fortunoso all'inizio del 2007 alla ricostruzione di un importante monumento del I secolo a.C.. Lucus Feroniae, antico luogo di culto e bosco sacro dedicato a una dea italica nel territorio tra i comuni di Capena e Fiano Romano, riavrà il suo mausoleo, che sarà ricostruito alla luce delle ricerche condotte in questi mesi dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio.
SCOPERTA FORTUNOSA - Sono dodici i blocchi di marmo che compongono il mausoleo, decorati da monumentali bassorilievi che rappresentano sanguinose lotte di gladiatori. Erano stati ritrovati dal nucleo per la difesa dei beni culturali dei carabinieri già dissotterrati dai tombaroli e pronti per essere immessi sul mercato illecito delle opere d'arte.
ARCHEOLOGI AL LAVORO - Gli archeologi della soprintendenza sono riusciti a identificare l'area dello scavo clandestino e quindi il luogo esatto su cui sorgeva l'antico monumento funerario, un sepolcro a torre costruito intorno al 30 a.C.. Ritrovato, inoltre, in loco il basamento della struttura, eretto sul ciglio di una strada, come consuetudine presso i romani. Le ricerche effettuate, i rilievi e gli elementi architettonici messi in luce renderanno possibile la ricostruzione del manufatto, ritrovamento tra i più importanti di un'area residenziale romana del I secolo a.C..