E' senza dubbio uno dei ritrovamenti archeologici piu' importanti che sono stati effettuati negli ultimi anni, non solo nel comune di Civitella Paganico, in provincia di Grosseto. Si tratta di una tomba risalente al periodo etrusco-romano, stando almeno alle prime informazioni raccolte, tra le piu' grandi ritrovate sul territorio. Le operazioni di scavo, iniziate proprio una settimana fa, stanno portando alla luce 13 sepolture, delle quali 3 urne cinerarie e 10 ossari con coperchio a ciotola.
Oltre alle sepolture sono stati finora recuperati 4 bronzi, tra i quali e' stato identificato un "kyathos". Comunque il condizionale e' d'obbligo perche' la camera funeraria e' appena stata raggiunta e le operazioni di recupero sono appena iniziate. La tomba si compone di un "dromos" il corridoio di accesso lungo circa tre metri e la camera funeraria vera e propria, posta a circa due metri sotto il livello della strada.
Gli scavi sono condotti dall'Associazione archeologica "Odysseus", della quale fa parte un gruppo di archeologi, architetti, studenti e specializzandi, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici che ha dato il via alle operazioni di sgombero dei reperti. In giornata saranno trasferiti per essere studiati ed eventualmente restaurati, in attesa di una collocazione definitiva. L'area di scavo si trova a Casenovole, nel terreno della societa' "L'Elefante", proprietaria del Castello di Casenovole.