Un anfora di epoca romana, reperto di estrema rilevanza archeologica, è stata scoperta e sequestrata dagli uomini della Guardia di Finanza di Arezzo.
L’anfora era esposta all’interno di un ampio salone nella villa di un facoltoso aretino, noto amante e collezionista di pezzi d’antiquariato. All’arrivo dei finanzieri il collezionista non ha saputo fornire alcuna giustificazione plausibile sulla detenzione del prezioso reperto e a quel punto è scattato il sequestro, mentre continuano le indagini per accertare in quale modo l’aretino fosse riuscito ad averlo e da dove esso provenisse.
La Direzione Generale per i Beni Archeologici della Soprintendenza di Firenze ha confermato l’autenticità del reperto, con una perizia che ha attestato che si tratta di un’anfora da trasporto, risalente alla fine del II° / metà I° secolo A.C. Da alcune tracce rinvenute sembra che l’anfora per lungo tempo sia rimasta depositata in un fondale marino.