Nella grande tomba degli Equicoli, situata al centro della conca di Corvaro (Ri), e stata rinvenuta una sepoltura con lo scheletro integro di un cavallo. Si tratta di un rito funebre diffuso nel centro Italia, ma di origine orientale.

L’archeologa, Giovanna Alvino, della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e direttore dei lavori afferma che lo scavo del tumulo non finisce di stupire e scavo dopo scavo si troveranno ancora altre inedite ed interessanti sorprese archeologiche.Il monumentale tumulo appartenente al popolo guerriero degli Equicoli, al centro della conca di Corvaro (Ri), fu individuato nel 1984 a causa di scavatori clandestini.
Marcello Molajoli
Il monumentale tumulo appartenente al popolo guerriero degli Equicoli, al centro della conca di Corvaro (Ri), fu individuato nel 1984 a causa di scavatori clandestini. Da quella data si sono succedute diverse campagne di scavo sistematico e sono state rinvenute circa 300 tombe ricche di numerosi corredi (vasellame di vario genere, fibule, specchi, spade, punte di lance, anelli, pendenti, ecc.). Lo scavo di quest’anno ha già fatto rinvenire altre interessanti tombe ricche di materiale simili a quelle precedentemente scavate. In una di queste tombe si è avuta la sorpresa di trovare oltre al corpo del defunto anche lo scheletro integro del suo cavallo. La datazione di questa sepoltura dovrebbe essere collocata tra il IV e il II sec.a C. Il rito di seppellire anche l’animale preferito in vita è alquanto diffuso nel centro Italia ma ha origine orientale. Dice l’archeologa Giovanna Alvino: ”Dobbiamo completare lo scavo, ma solo dopo l’intervento dell’esperto che esaminerà i resti dell’animale per verificare se sotto la carcassa c’è un’altra tomba contenente resti umani”. Quindi in breve tempo si avranno notizie più precise e probabilmente altre interessanti sorprese archeologiche.