Il Colosseo, il Pantheon, le terme di Caracalla e di Diocleziano, il mausoleo di Adriano, i mercati Traianei e altri importanti e noti monumenti dell'antica Roma sono stati eretti con mattoni che provenivano da due fornaci di Mugnano, una frazione di Bomarzo (Viterbo), in funzione dal I al V secolo d.C.
La scoperta conferma alcuni tesi già da tempo avanzate su un possibile sito nella campagna viterbese, da dove provenivano i laterizi usati nell'antica Roma.
A scoprire il sito è stato l'archeologo Tiziano Gasperoni, collaboratore dell'Università della Tuscia, nel corso di alcune ricerche condotte per la cattedra di topografia antica, coordinate dal professor Piero Gianfrotta ed eseguite insieme con gli esperti della Soprintendenza Archeologica per l'Etruria Meridionale.
I laterizi usati nella Capitale riportano gli stemmi dei produttori, i fratelli Domitii, proprietari delle due fornaci. Questo particolare ha confermato che tegole, mattoni e mattoncini erano fabbricati proprio a Mugnano.
La scoperta dell'Università della Tuscia è di grande valore scientifico perché quella di Mugnano è finora l'unica fabbrica di mattoni destinati ad edifici importanti dell'antica Roma riportata alla luce.
Per il trasporto venivano usate grandi chiatte sulle quali erano sistemati i mattoni, ben legati. Poi la corrente del Tevere, che scorre nei pressi di Mugnano, faceva il resto, facendo arrivare a Roma il carico atteso dagli imprenditori del posto.
Come è stato accertato dai ricercatori, le fornaci producevano mattoni per tutte le esigenze edilizie: colonne, tetti, intercapedini e decorazioni. Tutta la zona dove sono state rinvenute le due fornaci dovrà essere ora bonificata, ripulita e sistemata.
Posted by david meadows on Jul-28-05 at 6:38 AM
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