From Teleradioerre (in Italian, of course) comes news of a find of a rural villa associated with a branch of the Scipios, including a dining room and some sort of bathing complex:

Sono ripartiti il 13 giugno e proseguiranno fino al 5 agosto gli scavi in località Faragola ad Ascoli Satriano, dove indagini sistematiche sono condotte dal 2003, sotto la direzione scientifica di Giuliano Volpe e con il coordinamento sul campo di Giuliano De Felice e Maria Turchiano, dall'Università di Foggia, in stretta collaborazione con il Comune di Ascoli Satriano, e il supporto della Soprintendenza per i Beni archeologici della Puglia, della Provincia di Foggia e, quest'anno, della Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia, che ha inserito Faragola tra i progetti culturali finanziati per il 2005. Mediamente partecipano agli scavi 50-60 studenti del Corso di laurea in beni culturali dell'Università di Foggia e di altre università italiane e straniere. Notevoli le scoperte realizzate finora presso la residenza rurale aristocratica, probabilmente appartenuta alla famiglia senatoria degli Scipioni Orfiti. L'elemento di maggior pregio è finora la sala da pranzo (cenatio) a pianta rettangolare (IV-V secolo d.C.), circondata da un portico e decorata da pavimenti di marmo e da lussuosi e rari tappeti in opus sectile vitreo e marmoreo; è dotata di uno stibadium (una sorta di divano) in muratura, dotato di una fontana e decorato con rivestimenti in opus sectile e con due rilievi figurati (una figura femminile danzante di fronte ad un altare con una cista attorno a cui è avvolto un serpente, di chiara ispirazione dionisiaca). Questo tipo di struttura costituisce quasi un unicum, considerato che sono al momento noti solo altri 2-3 esemplari al mondo, nessuno dei quali così bene conservato e decorato tanto lussuosamente. Nei giorni scorsi si è giunti anche alla scoperta del settore termale della villa, con vani riscaldati e vasche, che saranno oggetto di indagine durante la terza campagna di scavi. Uno degli obiettivi, oltre al completamento nei prossimi anni degli scavi, consiste nella realizzazione a Faragola di un parco archeologico attrezzato, con lo sforzo congiunto di Comune, Università, Soprintendenza, Fondazione CRP e, si spera, della Regione Puglia; "per questo obiettivo saranno però necessari finanziamenti adeguati - afferma il prof. Volpe - che consentano di effettuare i necessari restauri e di rendere presto fruibile una delle realtà archeologiche più interessanti della Puglia e dell'Italia meridionale".